LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - database

 

 


 torna alla pagina precedente
 passim precedente

autore
brano
 
Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), II, 14
 
originale
 
[14] Ad haec Diophanes ille Chaldaeus egregius mente viduus necdum suus: "Hostes" inquit "et omnes inimici nostri tam diram, immo vero Ulixeam peregrinationem incidant. Nam et navis ipsa vehebamur variis turbinibus procellarum quassata utroque regimine amisso aegre ad ulterioris ripae marginem detrusa praeceps demersa est et nos omnibus amissis vix enatavimus. Quodcumque vel ignotorum miseratione vel amicorum benivolentia contraximus, id omne latrocinalis invasit manus, quorum audaciae repugnans etiam Arignotus unicus frater meus sub istis oculis miser iugulatus est." Haec eo adhuc narrante maesto Cerdo ille negotiator correptis nummulis suis, quod divinationis mercedi destinaverat, protinus aufugit. Ac dehinc tunc demum Diophanes expergitus sensit imprudentiae suae labem, cum etiam nos omnis circumsecus adstantes in clarum cachinnum videret effusos. Sed tibi plane, Luci domine, soli omnium Chaldaeus ille vera dixerit, sisque felix et iter dexterum porrigas."
 
traduzione
 
?'Soltanto ieri sera,' fece l'altro di rimando, 'ma tu, fratello, raccontami del tuo viaggio per mare e per terra, dopo che sei partito in tutta furia dall'Eubea..' ?A questo punto Diofane, il nostro grande Galdeo, balordo e distratto, attacc?: 'Un viaggio cos? infame come quello vorrei che toccasse soltanto ai nemici della patria e a quelli che mi vogliono male: una vera odissea. La nave sulla quale eravamo imbarcati, sbattuta dalla tempesta e dal vento, perse tutti e due i timoni e and? alla deriva, finch? non cal? a picco sfasciandosi contro la riva opposta. Perdemmo tutto e a stento riuscimmo a salvarci a nuoto. Tutto quello, poi, che potemmo racimolare per la compassione di ignoti e il buon cuore di amici, ci fu portato via da una banda di malfattori. Arignoto, il mio unico fratello, che aveva tentato di opporsi alla loro violenza, poveretto, fu sgozzato sotto i miei occhi.' ?Ma, intanto, mentre Diofane, col cuore a pezzi, raccontava tutto questo, Cerdone, il mercante, ripresisi i soldarelli che aveva gi? sborsato per la profezia, se la squagli?. Soltanto allora Diofane torn? in s? e s'accorse della sua balordaggine, specie quando vide che noi, tutt'intorno, ci sbellicavamo dalle risa. ?Per?, caro Lucio, speriamo almeno che a te, quel Caldeo abbia detta la verit? e che tu possa essere fortunato e proseguire felicemente il tuo viaggio.?
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by www.weben.it

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons